Serata di economia e finanza ad Ancona: ecco dove investire e perché 

Un roadshow è la formula più diretta sia per informare e aggiornare la propria clientela sui risvolti dell’attualità economica e finanziaria e sull’andamento dei mercati, sia per fare “educazione finanziaria” abituando il cittadino, il risparmiatore, le famiglie, l’imprenditore, a gestire beni e capitali nel modo più accorto e intelligente.

Lo sa bene il Gruppo Azimut che nelle Marche, ad Ancona, ha tenuto una vera e propria lezione di economia, più che una semplice tappa del suo roadshow.

L’incontro, alla Mole Vanvitelliana, ha visto più di 250 partecipanti sul tema: “Come avere il controllo dei propri investimenti: comportamenti e scenari di mercato”.

Dopo l’introduzione dell’Area Manager Azimut di Marche ed Umbria, Roberto Martarelli, il conduttore Ruggero Bertelli, prof. ordinario di Economia degli Intermediari Finanziari, Università di Siena, ha iniziato a parlare dell’importanza delle pianificazioni e della catena del valore nella gestione dei propri piani finanziari, nel caso di un’azienda, una società o anche solo di una famiglia che abbia capitali da tutelare.

Si è poi soffermato sui macro scenari possibili Claudio Basso, Cio del Gruppo Azimut, che ha illustrato le opportunità da cogliere come anche le “minacce” da evitare sui mercati internazionali. Di seguito Marco Fazi, A.d di Azimut Capital Management ha spiegato che la volatilità dei mercati va gestita e non subita, mentre lo stesso Bertelli ha ricordato chiosando che ogni performance in investimenti finanziari deve tener conto dei comportamenti, ci si può far suggestionare ed emozionare facilmente. Anche se una certezza c’è: investire ad esempio nella sostenibilità è qualcosa di più che una moda.

Così, pure sul mondo delle Obbligazioni sta tornando un forte interesse, a causa dell’inflazione come ha spiegato l’esperto Nicolò Bocchin Head of Fixed Income di Azimut.

Altre “piccole certezze” sono la negatività dei depositi bancari statici e dei governativi a breve scadenza su cui non è indicato investire perché non ci si copre dall’inflazione e c’è il rischio di “reinvestimento” della somma a condizioni peggiori. Semmai consigliabili sono i subordinati e gli emergenti, purchè ci si lasci guidare da un consulente esperto che sappia adoperare scelte oculate degli emittenti. Mai insomma investire con intuizioni personali e “fai da te”… i rischi sarebbero troppo alti come ha detto chiaramente Matteo D’Ettorre, Ceo e Ad di Azimut Financial Insurance Spa. Suoi i consigli sulla protezione del risparmio e sui potenziamenti possibili derivanti da soluzioni di carattere assicurativo (polizze in primis).

Su tutto, le conclusioni di Bertelli per una gestione attiva… per esempio con investimenti ESG (environmental social governance) e nel campo dell’economia reale, a iniziare da territorio e pmi. E da ricordare come primo insegnamento, come parola d’ordine, diversificare, sempre e comunque.

Infine, Azimut durante la serata impreziosita dall’esposizione di una Ferrari Purosangue messa a disposizione dal partner dell’evento Radicci Ferrari, rappresentata in loco dal proprietario dott. Vito Radicci, ha dato una notizia a sorpresa che vede le Marche protagoniste annunciando un prossimo evento importante. Un Premio Azimut “Finanza e Territorio” che il Gruppo vuole lanciare, nella sua prima edizione, proprio in una regione come questa, che si distingue per l’imprenditorialità diffusa, l’innovazione e la capacità dinamica di resistere alle crisi e rilanciare le opportunità d’impresa. Quindi, la squadra marchigiana di Azimut si rifarà presto sentire.

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