Il presidente Francesco Acquaroli ha visitato il padiglione delle Marche al #Vinitaly di Verona. Lo stand, curato dalla Regione Marche, ospita 69 piccoli produttori sulle 107 cantine marchigiane presenti alla prestigiosa manifestazione internazionale dedicata al vino e ai distillati. Quella del 2022 è un’edizione che, nell’auspicio degli organizzatori e dei produttori, dopo due anni di stop forzato per la #pandemia, deve segnare la ripartenza di un comparto di primordine per l’economia nazionale e marchigiana in particolare. Un settore, quello enogastronomico, che ha fatto registrare (dati Istat) un +5,45 di crescita delle esportazioni sul 2021, per un corrispettivo di oltre 57,6 milioni di euro. “Le Marche -ha affermato Acquaroli- vantano un’offerta, non solo enologica, variegata, che sta alzando moltissimo la qualità e che sta avendo una serie di riconoscimenti a livello nazionale e internazionale. Al Vinitaly la qualità la fa veramente da padrona, legandosi armoniosamente con l’ambente e il turismo”. Secondo Alberto Mazzoni, direttore Istituto marchigiano di tutela vini, quella del 2022 è stato “un Vinitaly inaspettato: non avevamo mai immaginato tanta folla come in questi giorni. Ogni giornata di fiera triplica le presenze nel nostro stand. C’è un grande entusiasmo. Il mondo enologico nazionale si è rimesso in pista, dando un bel segnale a tutta l’Italia”.#enologia#ripartenza#verona#vino#enogastronomia.
Il presidente Francesco Acquaroli ha visitato il padiglione delle Marche al #Vinitaly di Verona. Lo stand, curato dalla Regione Marche, ospita 69 piccoli produttori sulle 107 cantine marchigiane presenti alla prestigiosa manifestazione internazionale dedicata al vino e ai distillati. Quella del 2022 è un’edizione che, nell’auspicio degli organizzatori e dei produttori, dopo due anni di stop forzato per la #pandemia, deve segnare la ripartenza di un comparto di primordine per l’economia nazionale e marchigiana in particolare. Un settore, quello enogastronomico, che ha fatto registrare (dati Istat) un +5,45 di crescita delle esportazioni sul 2021, per un corrispettivo di oltre 57,6 milioni di euro. “Le Marche -ha affermato Acquaroli- vantano un’offerta, non solo enologica, variegata, che sta alzando moltissimo la qualità e che sta avendo una serie di riconoscimenti a livello nazionale e internazionale. Al Vinitaly la qualità la fa veramente da padrona, legandosi armoniosamente con l’ambente e il turismo”. Secondo Alberto Mazzoni, direttore Istituto marchigiano di tutela vini, quella del 2022 è stato “un Vinitaly inaspettato: non avevamo mai immaginato tanta folla come in questi giorni. Ogni giornata di fiera triplica le presenze nel nostro stand. C’è un grande entusiasmo. Il mondo enologico nazionale si è rimesso in pista, dando un bel segnale a tutta l’Italia”.#enologia#ripartenza#verona#vino#enogastronomia